Tra MENTE e CUORE esiste una relazione biunivoca, magica. Con l’IMMAGINAZIONE la mente simula, crea il prototipo del progetto della realtà che desidera, con il CUORE e le emozioni il progetto viene anticipatamente vissuto, visto, gustato, assaporato con una vera e propria attivazione dei sensi (…)

5 Aprile 2024

ARMONIA CORPO MENTE CUORE: RIFLESSIONI DI UNA NATUROPATA (Parte 3 LA MENTE)

Tra MENTE e CUORE esiste una relazione biunivoca, magica.

Dalla MENTE al CUORE

Con l’IMMAGINAZIONE la mente simula, crea il prototipo del progetto della realtà che desidera, con il CUORE e le emozioni il progetto viene anticipatamente vissuto, visto, gustato, assaporato con una vera e propria attivazione dei sensi creando le condizioni perché nella realtà ciò si avveri.

“L’immaginazione è la capacità di trascendere mentalmente il tempo, il luogo o le circostanze per pensare a ciò che potrebbe essere stato, pianificare e anticipare il futuro, creare mondi immaginari e considerare alternative remote o vicine alle esperienze reali” (Marjorie Taylor).

Le situazioni della vita ci chiedono di andare oltre il presente anticipando il futuro e l’immaginazione ci aiuta a dirigere la nostra vita verso destinazioni che ancora non esistono, permette di non arrendersi alla realtà, al reale di sé stessi e dell’altro percepito come limitato, PERMETTE DI NUTRIRE LA SPERANZA che è cura (1).

Sant’Ignazio di Loyola diceva che “la Fede non è altro che immaginare Gesù” (12).

Al contempo, l’immaginazione può rappresentare anche un ostacolo che può frenare, paralizzare, distruggere la ricchezza del presente quando con esso si scontra, manifestandosi come aspettativa non realizzata.

L’immaginazione è ciò che ci sostiene, che fornisce al nostro cuore i paesaggi in cui muoversi, senza la quale forse non ci sarebbero le delusioni ma non ci sarebbe neppure la “voglia” di vivere ed è dell’immaginazione la capacità di purificarsi continuamente attraverso il riscontro con la realtà, che a volte la leviga, altre la ferisce, altre ancora la uccide, ma come un’araba fenice essa è pronta a rinascere dalle sue ceneri e continuare l’opera di portare l’uomo alle altezze, alle profondità, alle dimensioni del Regno di Dio, che è qui ma che non riusciamo a vedere (11).

Dal CUORE alla MENTE

Tutto ciò che proviamo con il cuore, i sentimenti, le emozioni, PLASMANO LA NOSTRA MENTE.

Ed è la scienza dell’EPIGENETICA che ci dimostra questa relazione: oggi il DNA non è più considerato come una struttura statica e rigida, quanto piuttosto un POTENZIALE che può essere modificato nella sua espressione genica dalle informazioni provenienti dall’ambiente esterno (stile di vita, cibo, aria, acqua, contesto, luce, suono, …) e dall’ambiente interno (emozioni, stress, storie delle nostre relazioni vissute sino al tempo di gestazione, …).

E uno dei fattori epigenetici fondamentali sono le EMOZIONI che sono in grado di modificare e plasmare il nostro CONNETTOMA che è la rete, il network di miliardi di connessioni neuronali che costituisce il nostro cervello, il connettoma è tanto personale quanto il nostro genoma, deriva dalla nostra storia individuale di esperienze e di relazioni (9).

“Io non sono i miei geni ma sono il mio connettoma” (Sebastian Seung, neuroscienziato).

Il cervello è un bollitore ormonale e biochimico che produce energia: quando dormiamo produce 3 hz, quando siamo svegli 9 hz. Ogni volta che proviamo un’emozione essa modifica, costruisce, ristruttura le connessioni neuronali del cervello che viene continuamente plasmato dall’esperienza. Se proviamo gioia legata all’amore e al benessere si crea un picco energetico intensissimo che rimane nella nostra memoria come qualcosa che ci ha fatto stare bene. Viceversa, per esempio, quando siamo piccoli lo stress materno fetale produce un’onda sottosoglia che tiene in allerta il sistema, si riverbera su tutto il corpo e viene memorizzata agendo sui circuiti e bruciando le terminazioni nervose neuronali.

Qual’è lo strumento per riparare le connessioni ed attivare le risorse miracolosamente presenti in noi?

Scambiarsi uno sguardo, abbracciarsi, rivolgersi all’altro con amabilità e dolcezza (stimolo del sistema ventro-vagale), accarezzarsi. Gli studi di neurofisiologia ci dicono che le carezze, per esempio, hanno un effetto terapeutico nella riparazione dei traumi memorizzati nel corpo perché esso è tutto innervato e risponde agli stimoli. Quando si tocca la mano di un’altra persona si inviano informazioni a tutto il corpo: infatti la corteccia cerebrale porta un’area di rappresentazione del senso del tatto che è più ampia di qualsiasi altra area: il tatto è ovunque, è cioè un senso diffuso.

E questo perché il corpo si è inizialmente creato con le esperienze di tatto e contatto (madre-neonato) e il DNA risponde a questo: quando ci tocchiamo, nel corpo si crea una sinfonia vibrazionale di suoni.

Così come il tatto anche i suoni armonizzano il sistema nervoso ed il DNA dal momento che siamo fatti di energia e di vibrazioni: quando le onde entrano in risonanza creano benessere e riequilibrio.

Nascono così terapie nuove che usano il potenziale delle emozioni, delle parole, del tocco e dei suoni nel riplasmare il connettoma, il DNA e i tessuti umani.

Nella mia esperienza di naturopata sperimento quotidianamente il potere curativo sul corpo e sullo spirito: della “parola ventro-vagale” e dell’ascolto, del massaggio riflessologico del piede, dei Fiori di Bach come potenti strumenti di riequilibrio vibrazionale delle emozioni, della musica a 432Hz quale frequenza di guarigione perché risuona con la vibrazione della Natura, dell’Universo e di ogni cellula del nostro corpo (7).

Grazie all’epigenetica, alla neurofisiologia e alla fisica quantistica stiamo capendo che nulla è effettivamente separato dal resto: sperimentiamo interdipendenza perché tutti siamo collegati attraverso il Campo di energia non convenzionale (5).

Viviamo nel libero arbitrio, nulla è predeterminato, in qualunque momento possiamo trasformare il nostro programma biologico (DNA): l’elemento che lo trasforma in maniera profonda e che si riverbera a livello cerebrale, di sistema immunitario nella salute e nella malattia oltre che nella gioia e nel benessere, è l’AMORE così umano e tante volte così difficile per noi umani, ma che ha un potere infinito (9).

Fonti:

(1) M. Vetere, Dalla sofferenza alla cura passando per il cuore, Webinar RTB IppocrateOrg, 3 novembre 2022

(5) G. Braden, La matrix divina: un ponte tra tempo, spazio, miracoli e credenze, Ed. Macro, Cesena, 2017

(7) E. Toso, Translational Music, www.emilianotoso.com

(9) E. Poli, Codice umano: dalla genetica all’amore, Video TEDxReggioEmilia, 2018

(11) Don R. Sinigaglia, Araba Fenice, Lettera n. 47, Parrocchia Santa Rita Padova, 2022

(12) Don R. Sinigaglia, Predica S. Messa, Parrocchia Santa Rita Padova, 18 dicembre 2022

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