Una quantità enorme di batteri e altri microrganismi (centinaia di migliaia di miliardi) abitano il tratto gastro intestinale compiendo funzioni chiave per la salute e il benessere, infatti un intestino in equilibrio, ossia in eubiosi, è il primo imprescindibile passo verso il raggiungimento dello stare bene, sia fisico che mentale (approfondisci

27/01/2021

COME RICONOSCERE QUANDO L’INTESTINO È IN SQUILIBRIO?

Una quantità enorme di batteri e altri microrganismi (centinaia di migliaia di miliardi) abitano il tratto gastro intestinale compiendo funzioni chiave per la salute e il benessere, infatti un intestino in equilibrio, ossia in eubiosi, è il primo imprescindibile passo verso il raggiungimento dello stare bene, sia fisico che mentale (approfondisci in questo articolo).

Riconoscere i segnali del malessere dell’apparato gastro-intestinale (stomaco e intestino sono intimamente collegati) è il primo passo per adottare, con la guida di un esperto, le strategie più efficaci di riequilibrio quali: la revisione del proprio stile nutrizionale e di vita, l’assunzione di un’adeguata integrazione di prodotti naturali, prebiotici e/o probiotici.

È importante tuttavia essere consapevoli che non esiste un protocollo univoco per tutte le persone per riportare il tratto intestinale all’equilibrio, in quanto ogni sintomo si riferisce ad una specifica parte dell’apparato gastro-intestinale e quindi ad una specifica composizione del microbiota, inoltre sottende una o più cause che sono diverse da persona a persona in quanto ciascuno ha una propria modalità di relazionarsi con l’ambiente esterno anche a livello emozionale.
E l’intestino più che mai, non a caso chiamato “il secondo cervello”, risente fortemente del tipo ed intensità di emozioni che la persona vive.
Ogni intervento di riequilibrio, quindi, deve essere sempre personalizzato.

Per esempio una persona fortemente stressata da molto tempo, quindi con un sistema neurovegetativo in parasimpaticotono, potrà avere un bisogno impellente di zuccheri e carboidrati per la necessità di produrre energia veloce per il recupero, soffrirà probabilmente di problematiche intestinali di tipo fermentativo, con tendenza a candidosi, cistiti, micosi, problemi di malassorbimento dei nutrienti, problematiche digestive per scorretto metabolismo degli zuccheri che possono coinvolgere lo stomaco, il pancreas, il tenue, il colon ascendente e sintomi come gonfiore, meteorismo, alternanza di stipsi e diarrea.

In generale i segnali di un tratto gastro intestinale che non lavora bene sono moltissimi, come ben evidenziato nell’immagine seguente:

Alcuni sintomi sono direttamente imputabili ad uno squilibrio gastro intestinale come ad esempio: gonfiore, meteorismo, diarrea, stipsi, candida, cistiti, micosi, bruciori di stomaco, gastriti, ulcere.
Altri sintomi invece sono “molto lontani” dall’apparato gastro intestinale e apparentemente non riconducibili ad una disbiosi come ad esempio: ritenzione idrica, cellulite e gonfiore, problematiche di pelle come acne, dermatiti atopiche, sensibilizzazione topica, allergie e intolleranze alimentari, dolori addominali ma anche mal di schiena, mal di testa, scarsa concentrazione, umore altalenante e forme depressive, stanchezza cronica.

Il solo trattamento dei sintomi descritti non è la soluzione al problema: è necessario agire sulla causa che ha determinato il sintomo ed essa è individuabile anche nell’alterato equilibrio della microflora batterica intestinale che deve, pertanto, essere modulata con probiotici e prebiotici specifici.

Nel prossimo appuntamento parleremo di Probiotici e prebiotici: sono la stessa cosa?

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