“… E’ un’infiammazione …” quante volte ci sentiamo dire questo? Per ogni sintomo o malattia ci viene detto che si tratta di un’infiammazione: il primo consiglio che viene dato è di assumere un antinfiammatorio che spegne il sintomo ma, se non si agisce anche sulla causa, il sintomo si ripresenterà
18/03/2022
I DANNI DELL’INFIAMMAZIONE SILENTE
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“… E’ un’infiammazione …” quante volte ci sentiamo dire questo? Per ogni sintomo o malattia ci viene detto che si tratta di un’infiammazione: il primo consiglio che viene dato è di assumere un antinfiammatorio ma, se non si agisce anche sulla causa, il sintomo si ripresenterà con altre manifestazioni e in altri luoghi.
E l’infiammazione, se non è ben capita e trattata, è una brutta bestia.
L’infiammazione è la “battaglia” con cui le cellule immunitarie combattono per espellere lo straniero aggressore che può essere un virus, un batterio, una tossina, un qualsiasi elemento considerato “non self”.
Il classico esempio di infiammazione acuta è la febbre durante la quale la temperatura si alza, avvertiamo molta stanchezza, sudiamo molto, si presenta gonfiore in alcune parti del corpo: sono tutti i sintomi che ci avvertono che il sistema immunitario sta affrontando il virus o il batterio per ucciderlo, seguendo un processo molto articolato e perfetto.
Ma l’infiammazione acuta si attiva anche in situazioni gravi come un incidente, un lutto, un trauma, una malattia, un’emergenza di natura ambientale o sociale. E’ un sistema programmato per durare un tempo limitato di una settimana o di qualche mese e finalizzato a riportare l’equilibrio.
Ma esiste anche l’infiammazione che dura nel corpo molto tempo e non si spegne mai, è l’infiammazione cronica silente di basso grado la più insidiosa e pericolosa perché non ce ne accorgiamo e perché, per risparmiare energia, lentamente rallenta il funzionamento di altri sistemi corporei considerati non vitali quali sistema metabolico, immunitario, riproduttivo, ormonale, nervoso. Essa si attiva più frequentemente di quanto pensiamo perché dipende dal nostro stile di vita: dallo stress prolungato, dal mancato movimento giornaliero, dall’eccesso di farine raffinate, zuccheri, carboidrati, cibi spazzatura e cibi ultra processati.
In altre parole, possiamo considerare l’infiammazione come un “sistema di emergenza” che si attiva in tutte le situazioni in cui il corpo si trova in difficoltà e si sente sotto attacco, è come una vera e propria modalità salvavita prevista dal nostro “manuale di funzionamento”. La possiamo pensare come un fuoco attivo nel nostro corpo, più o meno intenso, che brucia cio’ che non serve o che è di pericolo, per poi spegnersi una volta raggiunto l’obiettivo.
E’ un tema che, ahimè, interessa tantissime persone proprio perché non si dedica tempo e volontà per ripensare il proprio stile di vita. E senza accorgercene, attiviamo il fuoco dell’infiammazione silente che, nel tempo, ossida le cellule che si “arrugginiscono” determinando invecchiamento precoce dei tessuti e ponendo le basi per la malattia.
Mangiare male, vivere con stress costante, muoversi poco, sono tutte situazioni che attivano l’infiammazione cronica senza che ce ne accorgiamo. Potrebbero trascorrere anche anni prima che il corpo si manifesti con i sintomi più diversi quali:
- aumento di peso e cellulite,
- colesterolo alto,
- insufficienza cronica di vitamina D,
- squilibri alla tiroide e al sistema immunitario,
- gastrite e reflusso,
- allergie e intolleranze alimentari,
- mal di testa,
- problemi alla pelle e acne,
- dolori articolari,
- depressione e ansia.
Il processo è inesorabile e continuo se non si invertono alcune abitudini relative allo stile di vita.
L’alimentazione gioca un ruolo di primo piano nell’attivare o disattivare l’infiammazione: molti sono i cibi pro-infiammatori che determinano o peggiorano di molto lo stato infiammatorio cronico silente, è importantissimo conoscerli e capire se e come incidono nel proprio organismo.
Partendo dal principio che ciascuno ha una propria reattività ai cibi, in relazione alla propria costituzione, storia, stile di vita, emozionalità.
La Natura ci ha creati come sistemi perfetti. A patto che ne rispettiamo le regole di funzionamento, principalmente con il nostro stile di vita.
Se capiamo questo, capiamo quanto potere abbiamo nell’incidere sul nostro benessere e sulla longevità.
La bella notizia è che l’infiammazione silente di basso grado è un processo reversibile: si può sempre tornare indietro, basta agire sulle variabili giuste e nei tempi corretti.
La Naturopatia unita alla Riflessologia Plantare può essere una via per aiutarti a valutare il livello di infiammazione silente e ad invertire, in poche settimane, le tue abitudini di vita ed alimentari, per disattivare questo stato di emergenza e riacquisire finalmente tutta l’Energia Vitale che è la chiave per vivere in salute e a lungo.
Nella prossima pillola approfondiremo Quali sono i cibi che stimolano l’infiammazione.
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