Non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto a Kelly, il mio Border Collie. E’ arrivata tra noi nel maggio del 2020: mio figlio adolescente (in piena crisi pandemica) l’ha voluta con tutte le sue forze, l’ha cercata, l’ha scelta e … ovviamente noi l’abbiamo pagata … e come dirgli di no in quel periodo?
Febbraio 2023
SEI SICURO DI NUTRIRE BENE IL TUO AMICO A 4 ZAMPE? LEGGI LA LISTA DEGLI INGREDIENTI
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Non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto a Kelly, il mio Border Collie.
E’ arrivata tra noi nel maggio del 2020: mio figlio adolescente (in piena crisi pandemica) l’ha voluta con tutte le sue forze, l’ha cercata, l’ha scelta e … ovviamente noi l’abbiamo pagata … e come dirgli di no in quel periodo?
Il suo arrivo mi ha creato notti insonni e forte tensione: il pensiero di avere un essere da accudire, da nutrire e il peso di tenere pulita la casa da peli e sporcizia varia non mi lasciava tregua. E si sa, l’adolescente giura di prendersi carico della sua cura, tu ci credi, lui lo fa una settimana (e forse meno) e poi tutto ricade sul tuo groppone.
Ed eccola qui la Kelly, dopo tre anni, mascotte di famiglia, mia compagna di passeggiate quotidiane e mio “calorifero serale” sul divano.
Il primo e grande problema che ho dovuto affrontare è stata l’alimentazione: inizialmente ho seguito lo svezzamento secondo le indicazioni dell’allevatore ma poi ho voluto capire e vederci chiaro: Kelly infatti era solita manifestare arrossamenti al pancino correlati a qualche componente alimentare irritante. Ho iniziato a trattarla con gel e creme topiche consigliate dal veterinario, ma ho capito che non era la strada che volevo percorrere. Ho iniziato così a nutrirla con cucina casalinga (giusto perché avevo tempo ….) e dopo vari tentativi ho scoperto che era intollerante al pollo.
Da naturopata non potevo non approfondire la questione e dopo varie letture e studi ho capito che non c’è una grande differenza tra l’alimentazione per i nostri amici a 4 zampe cani e gatti e l’alimentazione umana: il cibo è in grado di mantenere in salute noi e loro così come, al contrario, di portare noi e loro alla malattia.
Nutrire il nostro pelosotto non vuol dire sfamarlo!
Vuol dire invece garantirgli i giusti nutrienti e nelle giuste proporzioni secondo gli specifici fabbisogni di razza, di età e di stile di vita: solo così gli regaleremo una vita lunga e serena al nostro fianco e ridurremo i costi di veterinario e di farmaci …. che non sono proprio così indifferenti.
Il punto chiave è non fidarsi mai della pubblicità, delle immagini e dei claim indicati nelle confezioni di cibo per cani e gatti ma verificare puntualmente la composizione degli ingredienti imparando a leggere l’etichetta.
Le scelte consapevoli, soprattutto nella cura e nell’alimentazione, sono sempre il segreto della salute per noi e per i nostri compagni cani e gatti.
Consideriamo che il cane e il gatto sono fondamentalmente carnivori: necessitano pertanto di alte percentuali di proteine e potrebbero tranquillamente vivere con scarse quantità di carboidrati.
Scoprirai ben presto che, come per noi umani, la quantità di carboidrati assunti dal tuo animale è spesso troppo alta rispetto al fabbisogno (al produttore costano molto poco) e le tipologie di carboidrati utilizzati possono avere alto indice glicemico.
Un animale in natura non è mai grasso perché mangia ciò che gli serve. Ma nelle nostre case cani e gatti sono spesso obesi e malati: perché li alimentiamo troppo e male.
Se impari a leggere le etichette diventi consapevoli e sicuro di quello che dai loro da mangiare.
Per prima cosa l’etichetta che riporta la lista degli ingredienti (materie prime) del cibo per cani e gatti è obbligatoria per il produttore, ma nella maggior parte dei casi non riporta in maniera chiara e completa tutti gli elementi, e questo è il motivo per cui non si riesce a capire bene se sono contenute materie prime che creano intolleranze per il nostro animale o additivi particolarmente aggressivi.
Ecco cosa devi sapere per LEGGERE L’ETICHETTA DELLA LISTA DI INGREDIENTI:
Le materie prime sono indicate in ordine decrescente: le prime cioè, sono quelle presenti in quantità maggiore.
Nella lista degli ingredienti non è obbligatorio indicare la percentuale delle singole materie prime: potrebbe quindi non essere chiaro quanti carboidrati sono presenti e la quantità di proteine per tipologia.
Con una eccezione: si devono indicare le percentuali solo per gli ingredienti caratterizzanti il pacco di cibo: ad esempio se nella foto del pacco o nel claim pubblicitario c’è Agnello e Zucca allora c’è l’obbligo di indicare nell’elenco degli ingredienti la percentuale di Agnello e Zucca. E magari scopriamo che di Zucca ce n’è solo lo 0,5% (5 grammi per kg) e siccome la somma di tutti gli ingredienti deve essere 100% certamente ci saranno altri ingredienti in quantità molto alta, che però non ci sono noti. Cosa mangia quindi il mio cane o gatto?
Se c’è scritto ad esempio CARNE DI MANZO oppure MANZO i significati sono diversi.
Per CARNE DI MANZO si intende (Dir. CE 82/475/CEE) le parti carnose di animali terresti a sangue caldo fresche o conservate. Quindi dentro potrà esserci muscolo di manzo attaccato alle ossa, cuore, fegato, polmoni, sangue, interiora (ricchissime di sali minerali e nutrienti).
Quando c’è scritto MANZO ci possono anche essere DERIVATI DI MANZO ossia componenti che provengono dalla trasformazione del corpo di animali terrestri a sangue caldo inclusi per esempio: becchi, ossa, peli, piume, zoccoli, certamente contengono proteine ma di qualità non elevata in quanto non sono facilmente digeribili e biodisponibili e quindi di scarso valore nutrizionale per il nostro cucciolo.
Proprio perché il cane ed il gatto sono carnivori, per la loro salute le proteine devono essere scritte al primo posto della lista degli ingredienti, e devono essere di qualità ossia non “derivati della carne” ma “carne”.
Un altro aspetto non secondario è l’origine della carne e dei suoi derivati: nella maggior parte dei casi essa non è dichiarata dal produttore e generalmente deriva da animali abbattuti perché ammalati o per altre motivazioni (in cui il processo produttivo annulla possibili rischi di contaminazione). Esistono però produttori che dichiarano esplicitamente che la carne e derivati provengono dalla filiera della macellazione di carne ad uso umano quindi perfettamente commestibile.
Esistono due tipi di etichette: ETICHETTA CHIUSA ed ETICHETTA APERTA.
L’Etichetta chiusa riporta solo le categorie di nutrienti ossia: carne, derivati della carne, carboidrati, fibre… talvolta in percentuale ma non sempre.
L’Etichetta aperta invece prevede l’indicazione del nome di ogni singolo ingrediente e materia prima.
E’ obbligatoria anche la COMPOSIZIONE ANALITICA che riporta la percentuale dei macronutrienti: Proteine, Grassi, Fibre, Ceneri (che sono i sali minerali). Spesso però il produttore non riporta i carboidrati (che si trovano per differenza tra il 100% sottratte tutte le percentuali indicate), in quanto il più delle volte sono presenti in quantità troppo elevate.
Attenzione poi agli ADDITIVI NUTRIZIONALI che sono: conservanti, vitamine, sali minerali, appetizzanti, insaporitori, additivi zootecnici come probiotici e prebiotici.
Spesso sono presenti in quantità elevatissime tali da superare di molto i fabbisogni nutrizionali giornalieri dell’animale, per compensare la scarsa qualità delle materie prime e diventare così nocivi per la sua salute creando intolleranze subdole a breve termine e tossicità a lungo termine.
Vale la pena citare il caso della Vitamina A che viene utilizzata in quantità importanti in quanto conservante. Essendo però una vitamina liposolubile, se in eccesso nell’organismo non viene espulsa con le urine ma immagazzinata nel grasso. Si creano così danni quali ad esempio inappetenza, dolori articolari, disturbi cardiovascolari, malformazioni al feto se in gravidanza.
Per concludere, nella scelta del cibo per il tuo cane o gatto SCEGLI le marche:
- con l’Etichetta Aperta e Trasparente che riporta cioè tutti gli ingredienti con le relative percentuali tali per cui la somma totale sia 100%: solo così puoi avere la totale chiarezza di cosa mangia l’animale, in quanto tutto è dichiarato,
- con alte percentuali di proteine di cui si indichi possibilmente l’origine e la tipologia, percentuali equilibrate di carboidrati dal basso indice glicemico, corrette percentuali di additivi rispetto al fabbisogno,
- con pochi conservanti e della massima naturalezza.
Ho descritto alcune delle regole più importanti che devi sapere per capire se il cibo che usi per nutrire il tuo pelosotto è salutare, adatto alla sua crescita e a mantenerlo in salute.
Tuttavia, molti altri sono gli aspetti da considerare: se sei interessato ad avere una mia consulenza gratuita compila il sondaggio CLICCANDO QUESTO LINK, ti contatterò e sarà per me un piacere condividere le mie conoscenze e la mia esperienza.
Leggeremo insieme la lista degli ingredienti del cibo che abitualmente usi per il tuo cane o gatto, ci confronteremo su eventuali sintomi o problematiche che il tuo animale presenta, ti consiglierò il cibo più sano.
Con il cibo giusto e naturale il tuo amico per la pelle vive a lungo, con il pelo lucido e senza puzza, si mantiene in salute riducendo i costi di veterinario e farmaci, guarisce da sintomi e malattie.
Parola di Naturopata.
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